Ambrogio Fusinieri
Avvocato e Scienziato
Nacque a Vicenza il 10 febbraio 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo nel novembre del 1789, all'età di non ancora quindici anni, alla facoltà giuridica dell'università di Padova, benché il ragazzo avesse dimostrato di essere assai versato negli studi della matematica, delle scienze e della filosofia.
In quegli anni universitari il Fusinieri non abbandonò i suoi studi preferiti, dedicandosi alla lettura delle opere di Newton e frequentando lezioni di matematica e di fisica.
Il 14 maggio 1794 conseguì la laurea e, nell'anno successivo, si trasferì a Venezia a far pratica forense. Nel maggio 1797, alla caduta della Repubblica veneta, ritornò a Vicenza, dove cominciò a esercitare la professione di avvocato. Quando i territori veneti caddero sotto il dominio austriaco si trasferì a Milano, dove fu nominato professore di diritto costituzionale e civile a Brera, cattedra che il 25 luglio del 1799 venne soppressa per l'occupazione austriaca della Lombardia. Ritornato nuovamente a Vicenza, per un lungo periodo si dedicò alla professione di avvocato, e nel 1811 sposò Lucia Catulla, da cui ebbe nel 1819 l'unica figlia Maria.
Nel 1814 il Fusinieri decise di abbandonare la professione legale per dedicarsi completamente agli studi scientifici. Trascorse il resto della sua vita in una casa di campagna, in cui aveva allestito un gabinetto di fisica, un laboratorio di chimica, un piccolo osservatorio astronomico e una ricca biblioteca, che gli permisero di realizzare in tutta tranquillità numerose esperienze, riflessioni teoriche, e di redigere al tempo stesso dettagliati resoconti e pubblicazioni. Partecipava scarsamente ai congressi e si muoveva quasi esclusivamente per recarsi a Padova, per incombenze relative al suo Giornale di fisica e chimica, e a Venezia, per le sedute dell'I.R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Fu membro di molte accademie scientifiche, preside dell'Accademia Olimpica di Vicenza, membro dei XL della Società italiana delle scienze redente in Modena, membro effettivo dell'I.R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti.
In occasione dei moti rivoluzionari del 1848 sospese ogni attività scientifica per trasferirsi in città, ma la sua abitazione e il suo patrimonio di strumentazione scientifica e librario subirono gravi danni a causa di un saccheggio a opera delle truppe austriache, una dolorosa interruzione nelle sue ricerche dalla quale non si riprese più completamente.
Il Fusinieri morì a Vicenza il 14 gennaio 1853.
Credits
I testi sulla biografia di Ambrogio Fusinieri sono tratti da: Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998) - Enciclopedia Treccani
Per ulteriori approfondimenti vai a http://www.treccani.it/enciclopedia/ambrogio-fusinieri_(Dizionario-Biografico)/